Modifica del percorso – 1 Sentiero della scelta

Per chi utilizza il libro segnaliamo che il percorso del sentiero 1 è modificato in questo modo:

 

Variante

Appena sotto la chiesa, invece di seguire i nostri segni verso Case Valle, per evitare questo percorso facilmente infrascato, si consiglia di scendere a destra sul sentiero SD e seguirlo fino al torrente Modolena e poi ricongiungersi con il percorso originario (che segue ancora il sentiero CAI SD) appena oltre Reverbera

 

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Modifica del percorso – 15 Sentiero della solidarietà montanara

Per chi utilizza il libro segnaliamo che il percorso del sentiero 15 è modificato in questo modo:

 

Da Case Cattalini

Quasi di fronte si imbocca una carraia verso sud tra le case (infermeria partigiana), che aggirandole scende tra siepi verso sudovest ad incrociare il sentiero 681. Per dimezzare il percorso, seguendo i segnavia, a sinistra si scende in centro a Civago, dove alla fontana si imbocca in discesa il segnavia 603 fino al Mulino di Civago, dove si riprende il tracciato del Sentiero Partigiano n° 15. Continuando sul percorso integrale, si segue invece il sentiero 681 a destra, che dopo un campo sale su una carraia che si segue a sinistra. Dopo pochi metri si lascia a destra il segnavia 681 e si prosegue a sinistra su carraia erbosa (segnavia radi 697b). Presso una edicola religiosa si scende a sinistra sul sentiero 607, che dopo alcune borgate scende a Case di Civago sulla strada che a destra, sterrata, dopo i parcheggi si stringe nel 605.

 

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Modifica del percorso – 12 Sentiero degli alleati

Per chi utilizza il libro segnaliamo che il percorso del sentiero 12 è modificato in questo modo:

 

A Ronco Pianigi

Si prosegue attraversando il paese, poi sempre sui segnavia 609 a destra sulla provinciale compiendo un tornante e salendo poi a sinistra su carraia. Al bivio con il sentiero 621, lo si segue a destra e tenendo sempre la direzione Monteorsaro ai bivi si sale nella faggeta (con cippo a memoria di un femminicidio del XIX secolo) e poi con un guado e una immissione nel sentiero 609, a destra, si giunge al paese di Monteorsaro, e sempre a sinistra sul 621, al soprastante Rifugio di Monteorsaro.

 

Dalla Peschiera Zamboni

Da qui si torna al bivio con il 619 e si prosegue invece diritto (a destra se non si scende alla Peschiera) sul segnavia 609, che in falsopiano raggiunge Lama Golese e quindi al successivo ponticello, presso il quale a destra si nota il cippo dedicato ai lanci Alleati. Seguendo ancora il segnavia 609, si scende all’abitato del Rescadore, da cui voltando a sinistra sulla provinciale e pochi metri dopo a destra sul segnavia 615 in discesa si torna in centro a Febbio.

 

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Modifica del percorso – 10 Sentiero del passo

Per chi utilizza il libro segnaliamo che il percorso del sentiero 10 è modificato in questo modo:

 

Nella parte iniziale quando si incontra il sentiero CAI 649

Si supera il campo sportivo tenendolo sulla destra e, dopo 300 m, si imbocca a destra il sentiero 649b, che sale a monte della Gabellina fino al Lago Pranda. Aggiriamo il lago in senso antiorario e al bivio con il sentiero 679, lo si imbocca a destra in salita. Attraversata la strada comunale, la si raggiunge pochi minuti dopo su un tornante. Di nuovo a destra si segue in discesa il segnavia 679 fino ad un bivio dove il 679 volta a destra. Si va invece diritto su carraia che sale sbucando sulla strada comunale. Tenendola a destra si esce sulla strada provinciale diretta a Cerreto Laghi. Si segue a destra per 200 metri, e a sinistra troviamo il cippo partigiano.

 

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Modifica del percorso – 8 Sentiero dei disertori

Per chi utilizza il libro segnaliamo che il percorso della variante del sentiero 8 è modificato in questo modo:

 

Nei pressi di Campo
Dal paese, voltando a destra tra le case, si segue una carraia fino a un’edicola religiosa a destra: si sale a destra su tracce di carraie in salita sul margine di campi. Presso alcune case si esce sulla Provinciale e, poco a sinistra si nota un rudere sulla destra del quale sale un sentiero che porta alle case di Cinquecerri. A sinistra su via della Costa si giunge alla piazza e al monumento ai caduti. A destra di questo si scende per via al Mulino, e 100 m dopo a sinistra su carraia, che scende dopo due bivi (il primo a sinistra, il secondo a destra) sul greto del Secchia, presso la confluenza con l’Ozola. Si guada il fiume a sinistra (guado praticabile solo in estate e senza scarpe). Sulla riva opposta una strada sterrata sale in meno di mezz’ora a Marmoreto. Si segue a destra la strada provinciale per 50 metri, poi a sinistra si sale su una stradina stretta tra le case. Sbucati su un’altra strada asfaltata si segue in salita a destra uscendo con un tornante di nuovo sulla provinciale. Poco a destra e 100 m dopo a sinistra si sale su stradina tra vecchio e nuovo cimitero. Poco dopo si sale a sinistra su sentiero, che in breve torna di nuovo tra le case di Busana.

 

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