DESCRIZIONE PERCORSO
Da piazza Dante Alighieri di Quattro Castella risalire via Roma verso la chiesa, svoltare a destra per via Don Minzoni e seguire le indicazioni CAI e Sentiero Partigiano n° 1 (SP 1) per Monticelli, che si attraversa per prendere la carraia che sale fino alla strada asfaltata per Caverzana. Girare a sinistra e all’incrocio successivo ancora a sinistra sino all’oratorio della Madonna della Battaglia. Sulla destra scende il sentiero SD, proseguire invece diritto sul CAI 642F che porta a Casa Valle. Poco dopo prendere a destra il sentiero CAI 642H per Case Rosso, scendendo fino al torrente Modolena. Seguirne il letto sulla destra, guadandolo.
Il sentiero risale, attraversa le rovine delle case di Reverbera sino ad arrivare ad un edificio rurale isolato, sulla destra: Casa RomaPrimo luogo di assistenza per la risalita clandestina dei partigiani dalla pianura all’Appennino, divenuta, in breve, distretto di reclutamento partigiano. A fine agosto 1944, in un rastrellamento tedesco viene incendiata e il contadino Giuseppe Fontanili, che la abitava, ucciso.. Sulla destra possiamo ammirare la Valle dell’Enza e il parmense. Seguendo la carraia si arriva alla strada asfaltata presso Grassano Pietre; tenere la sinistra.
Nei pressi dell’incrocio, sulla sinistra, si trova l’ex caseificio di GrassanoAssedio del caseificio di Grassano: Il 7 marzo 1945, nel corso dell’assedio al caseificio dove si erano asserragliati militari tedeschi e fascisti, muore il partigiano “Saetta”, ricordato da una lapide presso Ceredolo (vedi nel percorso).. Dall’incrocio scendere verso Grassano Basso (SD). Attraversare il paese seguendo i segni, che portano a scendere nel Rio Vico e risalire verso Riverzana, che si aggira a sinistra sul sentiero che porta a Canossa. Seguire i segni fino all’incrocio con strada asfaltata. Tenere la destra e risalire verso il Castello di Canossa. Si prosegue sul sentiero SD che sbuca sulla strada (qui la recinzione di villa Marconi, poco a destra il cippo). Si prende verso sinistra la strada, che si abbandona subito a destra per salire, seguendo i segnali, al Monte TesaLuogo di attraversamento di renitenti e disertori diretti in montagna e teatro di scontri fra partigiani e formazioni fasciste/tedesche, con un episodio di fucilazione di due civili e la caduta di tre partigiani, come ricorda il cippo eretto presso Villa Marconi. e scendere poi a Ceredolo dei CoppiIl 30 settembre del 1944 durante un rastrellamento i tedeschi e fascisti incendiano la scuola del paese. Nel dicembre dello stesso anno, a seguito di un attacco partigiano muore il cap. Seifert, comandante delle Scuole antiribelli dell’Emilia e responsabile dei rastrellamenti dell’inverno 1944-45.. Seguendo a sinistra la strada troviamo un bar-ristorante con fermata del bus, davanti al quale una lapide ricorda il partigiano “Saetta”. Per la strada asfaltata a destra appena prima del bar (CAI 650) si attraversa l’abitato di Ceredolo e, poco dopo la chiesa, si scende a destra per il sentiero a Casalino e quindi Braglie, per risalire sulla strada asfaltata sotto il Castello di Rossena. Si sale verso il Castello per poi ridiscendere con la carraia che porta fino a Ciano d’EnzaDall’ottobre 1944 è sede della Scuola antiguerriglia della XIV Armata costituita in Emilia ad opera dei comandi tedeschi, con la funzione di repressione antipartigiana. Da qui sono partiti numerosi rastrellamenti e rappresaglie in tutto l’Appennino tosco-emiliano, sino alla Liguria fino all’aprile 1945. Solo a Ciano sono uccisi 32 partigiani. Nel cimitero di Canossa è sepolto Meuccio Ruini, presidente dell’Assemblea Costituente. per il Sentiero Matilde (SM). Dalla stazione prendere il treno fino alla fermata di Piazzola e da qui rientrare a piedi a Quattro Castella seguendo il percorso 640 A che passa per il convento di Montefalcone.