DESCRIZIONE PERCORSO

Dall’Agriturismo Valle dei Cavalieri scendere lungo la strada asfaltata seguendo i segni CAI Sentiero dei Ducati (SD) e Sentiero Partigiano n° 4 (SP 4). Arrivati ad un tornante nei pressi del torrente Liocca abbandonare la strada seguendo il sentiero molto ben segnato. Guadare il torrente (possibile solo in piena estate), il sentiero sale ed alla diramazione con il CAI 653A tenere la destra; al successivo con il CAI 657 tenere la destra ed alla successiva diramazione tenere la sinistra verso Miscoso. Arrivati alla strada asfaltata – strada provinciale – prenderla verso sinistra in salita fino al bivio a destra in discesa fino alla chiesa di MiscosoRifugiati a Miscoso: Storicamente in posizione isolata rispetto alla pianura e ai centri maggiori dell’Appennino, il paese diviene quindi naturalmente, fin dall’inizio della lotta di Liberazione, luogo di rifugio abbastanza sicuro per i partigiani, utilizzato anche per il passaggio del fiume Enza verso il parmense. Nell’edificio della scuola, nei mesi, trovano ospitalità anche combattenti polacchi e il Battaglione Russi, formato da ex prigionieri sovietici unitisi alla Resistenza. Sebbene la popolazione scelga di rifiutarsi all’obbligo di arruolamento imposto dalla RSI, non vengono registrate deportazioni e vittime nel paese.. Salire alla fontana, mantenere la destra e attraversare il paese. Giunti alla fontana della piazza prendere la strada acciottolata che scende, aggira un voltone, incrocia una nuova fontana e termina alla fine delle case, presso una maestà con i segnavia CAI. Imboccare il sentiero CAI 609 (SD) fino al bivio. (Girando a sinistra – CAI 735A o SD – si può fare una piccola deviazione per l’antico sentiero che portava ai territori parmensi tramite il Ponte Golara sul fiume Enza, costruito a fine XIX sec.).
Proseguendo sulla destra si mantiene il sentiero CAI 609 sino al guado del torrente Liocca (fare attenzione, nei mesi freddi diviene problematico). Di fronte, il sentiero prosegue verso CecciolaLa popolazione del paese, assieme a quelle di Miscoso e Succiso, si contraddistingue per la solidarietà montanara portata ai resistenti. Sono numerose le testimonianze di aiuti e custodia di vettovaglie e rifornimenti per i partigiani..
Entrati in paese seguire i segni che risalgono alla chiesa e da qui, tenendo la destra, giungere alla strada provinciale. Proseguire verso il cimitero nuovo, dove inizia l’antico Sentiero dei Pastori (sempre CAI 609). Seguire i segni sino ad una carraia che ci porta alla strada asfaltata nei pressi di Succiso Inferiore. All’ingresso del paese, sulla destra, troviamo il cippo che ricorda l'eccidio dei partigianiEccidio di Succiso: Fra il 24 e 25 novembre 1944 vengono sorpresi e uccisi 5 partigiani e 1 civile. Il comandante del Distaccamento Amendola, Federico Miselli “Rolando” di Sesso, viene arrestato e poi ucciso a Ciano il 27 novembre. La zona attorno al paese, tra le più impervie e oggi tra le meno abitate dell’Appennino reggiano, ha ospitato con continuità, durante la guerra, formazioni e comandi partigiani, soprattutto della 144° Brigata Garibaldi..
Si prosegue sulla strada asfaltata sino al tornante dove era l’antico Bar Torri. Abbandonando la strada asfaltata, sulla sinistra sale un sentiero che arriva ai ruderi della vecchia chiesa.
Si riprende la strada asfaltata tenendo la sinistra e poi subito a destra per la carraia che sale e attraversa un gruppo di case. Tenendo la sinistra si ritorna sulla strada asfaltata. Poco dopo imboccare la carraia che sale a Succiso Superiore, sempre segnata CAI. Al crocevia con la lapide della Prima Guerra Mondiale tenere la destra, in mezzo ai ruderi, sino alla strada asfaltata. Scendere e poco più avanti girare a sinistra sulla carraia con paline CAI.
Al bivio tenere la carraia di destra (SD) che scende. Seguire i segni rossi e bianchi sino ai pascoli, dove occorre tenere la siepe a sinistra e cercare nuovamente i segni CAI; dopo una serie di guadi e un cancello si riprende la strada asfaltata che dal Passo della Scalucchia scende a Succiso Nuovo. Nei pressi del parchetto – dove si trova la lapide ai caduti della 144° Brigata Garibaldi – tenere la strada a sinistra che ci conduce al punto di partenza.